martedì 15 maggio 2012

Rifatte senza glutine... Peperoni ripieni alla micò senza glutine


Eccomi qui dopo tantissimo tempo che non scrivo. Non è tanto perchè non cucino ma, a parte la mia pigrizia, ogni volta che faccio qualcosa di buono è sera (purtroppo lavorando è solo la sera, e nemmeno sempre, che si può combinare qualcosa in cucina). Ci si mette poi la fame (a pranzo si mangia sempre poco) e il fatto che la sera non c’è una buona luce per le foto ed ecco là che mi passa la voglia. E che faccio metto ricette senza foto? Mah, non mi verrebbe. Non è che di giorno le foto mi vengano meglio ehehehehe. Quindi ragazze mi insegnate a fare belle foto? Magari sono più stuzzicata a pubblicarle :-). Comunque passiamo alla ricetta. E’ la prima volta che partecipo alle Rifatte senza glutine, iniziativa interessantissima  nata da Vale e poi condivisa con tante foodblogger (sono sempre di più), e ne sono particolarmente felice; più volte avrei voluto esserci ma poi per svariati motivi (alcuni di cui sopra) non l’ho fatto. Ora però ci sono più che mai. La ricetta di maggio (credo sia la settima prelibatezza pubblicata) è quella di Vale (peperoni ripieni alla micò senza glutine) che potete trovare all’indirizzo  http://incucinasenzaglutine.blogspot.com.ar/2010/06/peperoni-ripieni-alla-mico-senza.html. Questi peperoni sono buonissimi e anche semplici da fare. Io mi sono attenuta abbastanza alla ricetta anche se ho cotto il riso al vapore nel microonde e al posto delle olive denocciolate ho utilizzato delle olive siciliane che presentano un sapore molto deciso (simili a quelle di gaeta). Chiaramente ho levato io il nocciolo :-). Di seguito riporto gli ingredienti ed il procedimento.

Regole delle rifatte al link  http://incucinasenzaglutine.blogspot.it/2011/11/rifatte-senza-glutine.html

Ingredienti
4 peperoni di media grandezza
200 g. di riso arborio
80 g. olive siciliane
20 g. capperi
15 g. alici sott’olio
350 g. di cipolle
30 g. parmigiano grattugiato
100 g. provolone piccante
4 cucchiai di olio evo
sale q.b.
pepe q.b




Procedimento
Per prima cosa ho cotto a vapore il riso nel mio microonde (4 minuti a mezzo). Ho scolato il riso al dente e l’ho condito con i 4 cucchiai di olio extravergine di oliva e l’ho lasciato raffreddare. Nel frattempo ho pulito i peperoni e ho tagliato le cipolle a fettine. Ho preso una bella padella e ho fatto appassire la cipolla con dell’acqua (ho fatto ad occhio) per almeno mezz’ora. Mentre si appassiva la cipolla ho levato il nocciolo dalle olive e le ho messe in una ciotola insieme alle alici sott’olio tagliate in pezzettini piccoli piccoli, i capperi, il parmigiano, il provolone piccante a dadini piccoli. Una volta pronta la cipolla l’ho aggiunta agli altri ingredienti così come ho aggiunto il riso. Ho mescolato bene il tutto e ho controllato se serviva un’aggiunta di sale e pepe. Ed ecco il ripieno pronto. Ho proceduto riempiendo i peperoni con il ripieno (che tra l’altro era perfetto per la grandezza dei miei peperoni) ed ho infornato il tutto (
forno preriscaldato) a 200°-220° fino a quando si sono ammorbiditi e dorati.
Li abbiamo mangiati subito subito, caldi caldi ma io ne ho mangiato solo uno per lasciarmene uno per il giorno dopo da portare a pranzo a lavoro. Così l’ho provato sia caldo che freddo e devo dire che è ottimo in tutti e due i modi.
Ora non mi resta che dire alla prossima avventura delle Rifatte senza glutine sperando che questo gruppo cresca sempre di più. Un ringraziamento a tutte voi per avermi accolto nella grande famiglia e buona giornata.
Il prossimo appuntamento con le Rifatte senza glutine sarà il 15 giugno con il Cheesecake ai Limoni di Senza Glutine... per Tutti i Gusti.

mercoledì 23 novembre 2011

Un pranzo dietetico

Cari miei lettori (sempre che ce ne siano), lo so che dovevo parlarvi della cena dell'altra sera ma ora vi parlerò di quello che ho mangiato oggi a pranzo... una bella vellutata (si dice così???) di carote buonissima e per niente "ingrassante". E' un piatto che mi ha fatto la mia dolce metà (ieri sera). Come si fa? E' molto semplice...
Innanzitutto gli ingredienti per due persone sono:

- 4 Cipolle medie
- Mezzo chilo di carote
- 6 foglie di alloro (piccole)
- 2 rametti di rosmarino
- Olio q.b.
- Sale q.b.

Si tritano le cipolle finemente e si fanno soffriggere nell'olio (chiaramente meno olio usate e più dietetica è la ricetta, nel mio pranzo ce ne stava solo uno di cucchiaio). Poi sono state aggiunte le carote tagliate a piccoli cubetti per farle cuocere prima, le foglie di alloro (intere) e il rosmarino (finemente tritato, noi abbiamo la pianta di rosmarino nel balcone quindi abbiamo usato quello). Dopo pochissimo sono stati aggiunti due bicchieri d'acqua; si copre con il coperchio e si lascia cuocere a fuoco dolce per circa un'ora (da brave cuoche regolatevi ad occhio :-)). Una volta pronto il tutto è stato frullato e pappato. E' tutto qui... ecco a voi la foto non particolarmente bella ma il piatto è uno dei miei preferiti (il piatto piatto... quello blu per intenderci eheheheh). :-)







Iniziativa della banda dei broccoli

Salve a tutti, volevo farvi conoscere il primo giveaway della banda dei broccoli. Per chi non sapesse cos'è (come me prima di informarmi :-)), i giveaway sono dei mini-concorsi con la possibilità di vincere dei premi semplicemente commentando un post o un articolo o partecipando attivamente alla pagine Facebook dedicate. Ci sono delle regole precise da seguire e in questo caso particolare sono le seguenti:
- per chi ha un blog, basta prelevare il banner e lasciare un commento questo link.
- per chi non ha nessun blog ma vuole comunque partecipare al giveaway può semplicemente lasciare un commento al post.
Il vincitore avrà in regalo la copia del libro di Elena Gambuzza intitolato "Senza Glutine - 120 ricette di impasti naturali per tutta la famiglia". Ad ogni modo per informazioni più dettagliate andate sul link da me evidenziato.

Stasera se ci riesco vi metto un paio di ricettine che ho provato venerdì scorso dato che avevo un ospite a cena. :-)


lunedì 14 novembre 2011

"Molte vite, un solo amore" di Brian Weiss

Oggi voglio condividere con voi questo pezzo tratto dal libro di Brian Weiss. Non ho la certezza di una vita dopo la morte o dell'esistenza di altre e infinite vite ma credo fermamente nell'esistenza dell'anima gemella ma non dell'anima gemella intesa come il principe azzurro delle fiabe o come qualcuno "perfetto" e senza alcun difetto. L'anima gemella, secondo il mio modesto parere, è colui con il quale si ha un'affinità affettiva, sentimentale, mentale e spirituale tale da arrivare all"incastro totale"(senza alcuna costrizione) di due anime che mantengono allo stesso tempo la propria individualità; quindi ci troviamo davanti, sempre secondo me, a due individui uniti da un legame molto forte pur essendo e continuando ad essere due individui separati. Buona lettura!! :-)

"A ciascuno di voi è riservata una persona speciale. A volte ne vengono riservate due o tre, anche quattro.
Possono appartenere a generazioni diverse. Per ricongiungersi con voi, viaggiano attraverso gli oceani del tempo e gli spazi siderali.Vengono dall'altrove, dal cielo. Possono assumete diverse sembianze, ma il vostro cuore le riconosce. Il vostro cuore le ha già accolte come parte di sé in altri luoghi e tempi, sotto il plenilunio dei deserti d'Egitto o nelle antiche pianure della Mongolia. Avete cavalcato insieme negli eserciti di condottieri dimenticati dalla storia, avete vissuto insieme nelle grotte ricoperte di sabbia dei nostri antenati. Tra di voi c'è un legame che attraversa i tempi dei tempi: non sarete mai soli. 
L'intelletto può intromettersi e dire: "Io non so chi tu sia".
Ma il cuore lo sa.

Lui ti prende la mano per la prima volta e la memoria di questo tocco trascende il tempo e fa sussultare ogni atomo del tuo essere.
Lei ti guarda negli occhi e tu vedi l'anima gemella che ti ha accompagnato attraverso i secoli. Ti senti rivoltare le viscere. 
Hai la pelle d'oca.
Tutto, al di fuori di questo momento perde importanza.
Lui può anche non riconoscerti, anche se finalmente lo hai rincontrato di nuovo, anche se in effetti, non lo conosci.
Ma tu puoi sentire il legame che esiste tra voi.
Puoi vedere la carica potenziale, il futuro.
Lui forse no.
Le sue paure, il suo bagaglio intellettuale, i suoi problemi gli creano come un velo sul cuore ed egli non lascia che tu l'aiuti a dissipare quel velo. Tu t'affliggi e ti struggi e lui se ne va.
Il destino può essere così delicato.
Quando, invece, due persone si riconoscono reciprocamente, non c'è vulcano che erompa con maggiore passione.
L'energia liberata è enorme.

Il riconoscimento dell'anima gemella può essere immediato. Si avverte un'improvvisa sensazione di familiarità, di conoscere già questa persona appena incontrata, ben oltre i limiti cui arriva la mente consapevole. Di conoscerla così profondamente come di solito accade solo con i più intimi membri della famiglia. O anche di più.
E di sapere già cosa dire e come l'altro reagirà.
Nasce quindi un senso di sicurezza ed una fiducia ben più grande di quella che si potrebbe pensare di raggiungere in un solo giorno, in una settimana, in un mese.
Il riconoscimento dell'anima può essere un processo sottile e lento. All'inizio, magari solo un albore di consapevolezza, nel momento in cui il velo viene delicatamente sollevato. Non tutti sono pronti ad accogliere subito la rivelazione. C'è una progressione da rispettare e può darsi che si renda necessaria, da parte di chi lo comprende per primo, una certa pazienza.
A farti capire che ti trovi di fronte ad un tuo compagno d'anima, può essere uno sguardo, un sogno, un ricordo, un sentimento. E tale risveglio può avvenire attraverso un tocco delle mani di lui o il bacio delle labbra di lei e la tua anima balza di nuovo alla vita.
Il tocco che desta, può essere quello del tuo bambino, di un tuo genitore, di un fratello o quello di un amico vero.
Oppure può essere quello del tuo diletto, che arriva a te attraverso i secoli, per baciarti ancora una volta e per ricordarti che siete sempre insieme, fino alla fine dei tempi."

Tu Pierpaolo sei il mio compagno d'anima. :-)




giovedì 10 novembre 2011

Ops...mi sono accorta, dopo che me lo ha fatto notare il mio compagno, di non aver messo la ricetta della lasagna zucca e porri e quindi ritorno per scrivervela. :-)
La ricetta (con il glutine) è di un tale Alverman di cooker.net che fa il cuoco e secondo me è anche un grande cuoco.
Gli ingredienti utilizzati sono:

  • Lasagne (io ho usato quelle dell'Agluten);
  • Zucca tagliata a dadini piccoli (facilita i tempi di cottura);
  • Porri (lui li taglia a julienne io li ho tagliati a rondelline...si dice così??);
  • Parmigiano
Per quanto riguarda le quantità regolatevi mettendo la stessa quantità di zucca e porri. Per prima cosa ho preparato la besciamella seguendo il metodo di Alverman. Ho preparato, quindi la "roux" facendo sciogliere 120 grammi di burro assieme un goccino di olio di semi per evitare che il burro si bruci, soffrigga o si scurisca. Una volta sciolto ho incorporato 120 gr di maizena . A parte, ho messo a bollire il latte, salato e con tanta noce moscata (tanta perchè io personalmente la adoro). Quando ha iniziato ad essere caldo (non l'ho fatto bollire per evitare la patina che si forma) ho spento il fuoco e iniziato a mettere la roux, poca per volta, mescolando con la frusta. Alverman ci consiglia di fare così perchè attraverso questo metodo puoi regolare la densità della besciamella. Io personalmente ho messo tutta la roux. Una volta pronta la besciamella mi sono messa a preparare quello che lui chiama "pasticcio" cuocendo, in un pò d'olio (fate ad occhio) la zucca e i porri. Considerato che il tutto si asciuga in fretta, si aggiunge, un pò per volta, del brodo. Salate e pepate. Una volta pronto tutto, ho iniziato a "comporre" la lasagna. Ho messo prima nella teglia uno strato sottile di besciamella, poi le lasagne, poi il composto zucca e porri unito alla besciamella (credo che sia per questo che lo chiamano pasticcio) e infine una bella e generosa grattugiata di parmigiano. Fate gli strati che volete, io ne faccio solo due perchè mi piace così. Per ultimo, ho messo solo la besciamella e il parmigiano. Ho messo al forno a 180° circa per circa 30 minuti (ogni forno è diverso quindi controllate sempre). Spero vi piaccia questa ricetta perchè a noi è piaciuta molto. Pensate che anche chi non mangia la zucca ha fatto il bis. Alla prossima. :-)

martedì 8 novembre 2011

Cena simil-Hallowen

Salve a tutti e a tutte. Sono qui per scrivervi della cena che ho fatto sabato sera per festeggiare il superamento dell'esame di stato. Allora voi vi domanderete... perchè l'hai chiamata cena simil-Hallowen? Perchè non ho mai fatto nulla per Hallowen e quest'anno, siccome capitava in mezzo alla settimana, non potevo mettermi a trafficare in cucina ma volevo a tutti i costi sperimentare qualcosa. Sono partita con l'idea di provare a fare, per la prima volta, la pasta di zucchero...ma non la semplice pasta di zucchero ma la pdz colorata. Quindi perchè non farla arancione? Ho fatto prima di tutto una bella ricerca su internet di ricette "spaventose" o meglio la presentazione delle stesse. Ho chiesto consigli per la pdz a Vale del blog ed ho utilizzato alla fine sia la sua ricetta di pan di spagna che quella di pasta di zucchero da lei segnalata. Per la pasta di zucchero ho usato il miele al posto del glucosio e lo zucchero a velo lo ho fatto in casa anche se ho letto dappertutto che lo DEVI assolutamente comprare perchè sennò non viene...considerato che amo il rischio ci ho provato e mi è andata bene. Vediamo se riesco a caricare il risultato finale. :-)


Oltre la torta avevo fatto, per chi non gradiva la torta, delle panne cotte arancioni che però non ho fatto in tempo a fotografare. Bè alla fine si sono mangiati sia la torta che la panna cotta. La ricetta della panna cotta potete trovarla qui.
Ops...si vede che non sono abituata a scrivere in un blog... ho dimenticato di dirvi del primo e del secondo. Per primo ho fatto delle ottime lasagne alla zucca e porri che fa Alverman e il link di riferimento lo trovate qui. Chiaramente per la besciamella ho eseguito le sue istruzioni ma ho usato la farina Mix It che è senza glutine. Vi  metto la foto delle lasagne (ho usato quelle dell'Agluten).


Di secondo ho fatto dei polpettoni: uno a forma di mano mozzata, due piccoli a forma di topini e uno che volevo fare a mummia ma con i tempi non ce l'ho fatta a mummificarlo :-P.
Di foto posso mostrarvi solo la mano mozzata perchè i topini credevo di averli fotografati ma non mi trovo la foto...peccato perchè erano davvero carini. Ecco la foto della mano mozzata (l'idea è stata presa qui).


La ricetta invece è la mia ma non saprei darvi delle dosi esatte perchè il polpettone lo faccio molto ad occhio... allora... per prima cosa ho usato vari tipi di carne (vitellone, vitello, suino e quei pacchetti di salsiccia sbriciolata che vendono per fare il ragù). La carne più o meno era un Kg e mezzo. Avrò messo 4 o 5 uova (dipende dalla grandezza delle uova), tantissimo pecorino e parmigiano, pangrattato, noce moscata, pancarrè ammollato nel latte (quello della coop) e tre pacchetti di basilico. Al centro di ogni polpettone, o comunque sulla base della forma che aveva, ho messo della scamorza affumicata. Per la mano mozzata, verso la fine della cottura ho messo sopra del parmigiano ma la prossima volta probabilmente metterò uno strato sottile di formaggio (anche la scamorza) che con il grill darà l'idea del bruciacchiato. Vi metto anche la foto di quello cotto ma crudo fa più effetto hihihihih.


Per oggi è tutto e ci vediamo alla prossima ricetta :-)






domenica 26 settembre 2010

Una domenica in famiglia

Ciao a tutti....oggi è stata una domenica tranquilla e in famiglia....io...il mio meraviglioso compagno, i miei suoceri e sopratutto la mia stupenda nipotina di 3 anni (Virginia) che mi ha fatto la sorpresa di mangiare con noi.
Bè oggi abbiamo fatto dell'ottima carne al barbecue (Fiorentine, salsicce etc.) ma il pezzo forte sono state le "patate del suocero". In cosa consistono? Sono delle patate tagliate a fettine, spennellate con olio e sale e per finire aglio tritato (quello che si compra già tritato). Non vi dico quanto erano buone...da rifare insomma.
Devo dire che le domeniche così sono le migliori...buon cibo...buona compagnia....e la famiglia che per me è la cosa più importante.
Stasera invece cena leggera...niente di memorabile...o perlomeno niente di cui scrivere...ma proprio ora sto provando una ricetta di cui vi parlerò domani...e solo se mi è piaciuta davvero....Non mi dite che credevate la provassi stanotte? Nooooooooooooo!!! Mi porterò questo piatto segreto a pranzo e se mi avrà soddisfatta ve lo racconterò citandone la fonte dato che non è opera mia...
Per ora vi auguro buonanotte...sempre che ci siano dei lettori :-)

sabato 25 settembre 2010

Benvenuti nel mio nuovo blog

Ciao a tutti...questo è in assoluto il mio primo blog e vi devo confessare che sono molto emozionata. Io sono Alessia ed ho voluto intitolare questo blog "Una celiaca per caso" in quanto mi trovo a cucinare senza glutine per amore e non per una celiachia a me riscontrata. Questa esperienza devo dire che mi ha permesso di esplorare nuovi orizzonti culinari e la cosa non mi dispiace per niente. In questo blog mi piacerebbe parlare sopratutto di ricette che possono essere mangiate da coloro che presentano un'intolleranza al glutine e quindi porterò la mia esperienza e sopratutto condividerò con voi ricette trovate in giro e sopratutto collaudate. Benvenuti a tutti nel mio blog e a presto.