mercoledì 23 novembre 2011

Un pranzo dietetico

Cari miei lettori (sempre che ce ne siano), lo so che dovevo parlarvi della cena dell'altra sera ma ora vi parlerò di quello che ho mangiato oggi a pranzo... una bella vellutata (si dice così???) di carote buonissima e per niente "ingrassante". E' un piatto che mi ha fatto la mia dolce metà (ieri sera). Come si fa? E' molto semplice...
Innanzitutto gli ingredienti per due persone sono:

- 4 Cipolle medie
- Mezzo chilo di carote
- 6 foglie di alloro (piccole)
- 2 rametti di rosmarino
- Olio q.b.
- Sale q.b.

Si tritano le cipolle finemente e si fanno soffriggere nell'olio (chiaramente meno olio usate e più dietetica è la ricetta, nel mio pranzo ce ne stava solo uno di cucchiaio). Poi sono state aggiunte le carote tagliate a piccoli cubetti per farle cuocere prima, le foglie di alloro (intere) e il rosmarino (finemente tritato, noi abbiamo la pianta di rosmarino nel balcone quindi abbiamo usato quello). Dopo pochissimo sono stati aggiunti due bicchieri d'acqua; si copre con il coperchio e si lascia cuocere a fuoco dolce per circa un'ora (da brave cuoche regolatevi ad occhio :-)). Una volta pronto il tutto è stato frullato e pappato. E' tutto qui... ecco a voi la foto non particolarmente bella ma il piatto è uno dei miei preferiti (il piatto piatto... quello blu per intenderci eheheheh). :-)







Iniziativa della banda dei broccoli

Salve a tutti, volevo farvi conoscere il primo giveaway della banda dei broccoli. Per chi non sapesse cos'è (come me prima di informarmi :-)), i giveaway sono dei mini-concorsi con la possibilità di vincere dei premi semplicemente commentando un post o un articolo o partecipando attivamente alla pagine Facebook dedicate. Ci sono delle regole precise da seguire e in questo caso particolare sono le seguenti:
- per chi ha un blog, basta prelevare il banner e lasciare un commento questo link.
- per chi non ha nessun blog ma vuole comunque partecipare al giveaway può semplicemente lasciare un commento al post.
Il vincitore avrà in regalo la copia del libro di Elena Gambuzza intitolato "Senza Glutine - 120 ricette di impasti naturali per tutta la famiglia". Ad ogni modo per informazioni più dettagliate andate sul link da me evidenziato.

Stasera se ci riesco vi metto un paio di ricettine che ho provato venerdì scorso dato che avevo un ospite a cena. :-)


lunedì 14 novembre 2011

"Molte vite, un solo amore" di Brian Weiss

Oggi voglio condividere con voi questo pezzo tratto dal libro di Brian Weiss. Non ho la certezza di una vita dopo la morte o dell'esistenza di altre e infinite vite ma credo fermamente nell'esistenza dell'anima gemella ma non dell'anima gemella intesa come il principe azzurro delle fiabe o come qualcuno "perfetto" e senza alcun difetto. L'anima gemella, secondo il mio modesto parere, è colui con il quale si ha un'affinità affettiva, sentimentale, mentale e spirituale tale da arrivare all"incastro totale"(senza alcuna costrizione) di due anime che mantengono allo stesso tempo la propria individualità; quindi ci troviamo davanti, sempre secondo me, a due individui uniti da un legame molto forte pur essendo e continuando ad essere due individui separati. Buona lettura!! :-)

"A ciascuno di voi è riservata una persona speciale. A volte ne vengono riservate due o tre, anche quattro.
Possono appartenere a generazioni diverse. Per ricongiungersi con voi, viaggiano attraverso gli oceani del tempo e gli spazi siderali.Vengono dall'altrove, dal cielo. Possono assumete diverse sembianze, ma il vostro cuore le riconosce. Il vostro cuore le ha già accolte come parte di sé in altri luoghi e tempi, sotto il plenilunio dei deserti d'Egitto o nelle antiche pianure della Mongolia. Avete cavalcato insieme negli eserciti di condottieri dimenticati dalla storia, avete vissuto insieme nelle grotte ricoperte di sabbia dei nostri antenati. Tra di voi c'è un legame che attraversa i tempi dei tempi: non sarete mai soli. 
L'intelletto può intromettersi e dire: "Io non so chi tu sia".
Ma il cuore lo sa.

Lui ti prende la mano per la prima volta e la memoria di questo tocco trascende il tempo e fa sussultare ogni atomo del tuo essere.
Lei ti guarda negli occhi e tu vedi l'anima gemella che ti ha accompagnato attraverso i secoli. Ti senti rivoltare le viscere. 
Hai la pelle d'oca.
Tutto, al di fuori di questo momento perde importanza.
Lui può anche non riconoscerti, anche se finalmente lo hai rincontrato di nuovo, anche se in effetti, non lo conosci.
Ma tu puoi sentire il legame che esiste tra voi.
Puoi vedere la carica potenziale, il futuro.
Lui forse no.
Le sue paure, il suo bagaglio intellettuale, i suoi problemi gli creano come un velo sul cuore ed egli non lascia che tu l'aiuti a dissipare quel velo. Tu t'affliggi e ti struggi e lui se ne va.
Il destino può essere così delicato.
Quando, invece, due persone si riconoscono reciprocamente, non c'è vulcano che erompa con maggiore passione.
L'energia liberata è enorme.

Il riconoscimento dell'anima gemella può essere immediato. Si avverte un'improvvisa sensazione di familiarità, di conoscere già questa persona appena incontrata, ben oltre i limiti cui arriva la mente consapevole. Di conoscerla così profondamente come di solito accade solo con i più intimi membri della famiglia. O anche di più.
E di sapere già cosa dire e come l'altro reagirà.
Nasce quindi un senso di sicurezza ed una fiducia ben più grande di quella che si potrebbe pensare di raggiungere in un solo giorno, in una settimana, in un mese.
Il riconoscimento dell'anima può essere un processo sottile e lento. All'inizio, magari solo un albore di consapevolezza, nel momento in cui il velo viene delicatamente sollevato. Non tutti sono pronti ad accogliere subito la rivelazione. C'è una progressione da rispettare e può darsi che si renda necessaria, da parte di chi lo comprende per primo, una certa pazienza.
A farti capire che ti trovi di fronte ad un tuo compagno d'anima, può essere uno sguardo, un sogno, un ricordo, un sentimento. E tale risveglio può avvenire attraverso un tocco delle mani di lui o il bacio delle labbra di lei e la tua anima balza di nuovo alla vita.
Il tocco che desta, può essere quello del tuo bambino, di un tuo genitore, di un fratello o quello di un amico vero.
Oppure può essere quello del tuo diletto, che arriva a te attraverso i secoli, per baciarti ancora una volta e per ricordarti che siete sempre insieme, fino alla fine dei tempi."

Tu Pierpaolo sei il mio compagno d'anima. :-)




giovedì 10 novembre 2011

Ops...mi sono accorta, dopo che me lo ha fatto notare il mio compagno, di non aver messo la ricetta della lasagna zucca e porri e quindi ritorno per scrivervela. :-)
La ricetta (con il glutine) è di un tale Alverman di cooker.net che fa il cuoco e secondo me è anche un grande cuoco.
Gli ingredienti utilizzati sono:

  • Lasagne (io ho usato quelle dell'Agluten);
  • Zucca tagliata a dadini piccoli (facilita i tempi di cottura);
  • Porri (lui li taglia a julienne io li ho tagliati a rondelline...si dice così??);
  • Parmigiano
Per quanto riguarda le quantità regolatevi mettendo la stessa quantità di zucca e porri. Per prima cosa ho preparato la besciamella seguendo il metodo di Alverman. Ho preparato, quindi la "roux" facendo sciogliere 120 grammi di burro assieme un goccino di olio di semi per evitare che il burro si bruci, soffrigga o si scurisca. Una volta sciolto ho incorporato 120 gr di maizena . A parte, ho messo a bollire il latte, salato e con tanta noce moscata (tanta perchè io personalmente la adoro). Quando ha iniziato ad essere caldo (non l'ho fatto bollire per evitare la patina che si forma) ho spento il fuoco e iniziato a mettere la roux, poca per volta, mescolando con la frusta. Alverman ci consiglia di fare così perchè attraverso questo metodo puoi regolare la densità della besciamella. Io personalmente ho messo tutta la roux. Una volta pronta la besciamella mi sono messa a preparare quello che lui chiama "pasticcio" cuocendo, in un pò d'olio (fate ad occhio) la zucca e i porri. Considerato che il tutto si asciuga in fretta, si aggiunge, un pò per volta, del brodo. Salate e pepate. Una volta pronto tutto, ho iniziato a "comporre" la lasagna. Ho messo prima nella teglia uno strato sottile di besciamella, poi le lasagne, poi il composto zucca e porri unito alla besciamella (credo che sia per questo che lo chiamano pasticcio) e infine una bella e generosa grattugiata di parmigiano. Fate gli strati che volete, io ne faccio solo due perchè mi piace così. Per ultimo, ho messo solo la besciamella e il parmigiano. Ho messo al forno a 180° circa per circa 30 minuti (ogni forno è diverso quindi controllate sempre). Spero vi piaccia questa ricetta perchè a noi è piaciuta molto. Pensate che anche chi non mangia la zucca ha fatto il bis. Alla prossima. :-)

martedì 8 novembre 2011

Cena simil-Hallowen

Salve a tutti e a tutte. Sono qui per scrivervi della cena che ho fatto sabato sera per festeggiare il superamento dell'esame di stato. Allora voi vi domanderete... perchè l'hai chiamata cena simil-Hallowen? Perchè non ho mai fatto nulla per Hallowen e quest'anno, siccome capitava in mezzo alla settimana, non potevo mettermi a trafficare in cucina ma volevo a tutti i costi sperimentare qualcosa. Sono partita con l'idea di provare a fare, per la prima volta, la pasta di zucchero...ma non la semplice pasta di zucchero ma la pdz colorata. Quindi perchè non farla arancione? Ho fatto prima di tutto una bella ricerca su internet di ricette "spaventose" o meglio la presentazione delle stesse. Ho chiesto consigli per la pdz a Vale del blog ed ho utilizzato alla fine sia la sua ricetta di pan di spagna che quella di pasta di zucchero da lei segnalata. Per la pasta di zucchero ho usato il miele al posto del glucosio e lo zucchero a velo lo ho fatto in casa anche se ho letto dappertutto che lo DEVI assolutamente comprare perchè sennò non viene...considerato che amo il rischio ci ho provato e mi è andata bene. Vediamo se riesco a caricare il risultato finale. :-)


Oltre la torta avevo fatto, per chi non gradiva la torta, delle panne cotte arancioni che però non ho fatto in tempo a fotografare. Bè alla fine si sono mangiati sia la torta che la panna cotta. La ricetta della panna cotta potete trovarla qui.
Ops...si vede che non sono abituata a scrivere in un blog... ho dimenticato di dirvi del primo e del secondo. Per primo ho fatto delle ottime lasagne alla zucca e porri che fa Alverman e il link di riferimento lo trovate qui. Chiaramente per la besciamella ho eseguito le sue istruzioni ma ho usato la farina Mix It che è senza glutine. Vi  metto la foto delle lasagne (ho usato quelle dell'Agluten).


Di secondo ho fatto dei polpettoni: uno a forma di mano mozzata, due piccoli a forma di topini e uno che volevo fare a mummia ma con i tempi non ce l'ho fatta a mummificarlo :-P.
Di foto posso mostrarvi solo la mano mozzata perchè i topini credevo di averli fotografati ma non mi trovo la foto...peccato perchè erano davvero carini. Ecco la foto della mano mozzata (l'idea è stata presa qui).


La ricetta invece è la mia ma non saprei darvi delle dosi esatte perchè il polpettone lo faccio molto ad occhio... allora... per prima cosa ho usato vari tipi di carne (vitellone, vitello, suino e quei pacchetti di salsiccia sbriciolata che vendono per fare il ragù). La carne più o meno era un Kg e mezzo. Avrò messo 4 o 5 uova (dipende dalla grandezza delle uova), tantissimo pecorino e parmigiano, pangrattato, noce moscata, pancarrè ammollato nel latte (quello della coop) e tre pacchetti di basilico. Al centro di ogni polpettone, o comunque sulla base della forma che aveva, ho messo della scamorza affumicata. Per la mano mozzata, verso la fine della cottura ho messo sopra del parmigiano ma la prossima volta probabilmente metterò uno strato sottile di formaggio (anche la scamorza) che con il grill darà l'idea del bruciacchiato. Vi metto anche la foto di quello cotto ma crudo fa più effetto hihihihih.


Per oggi è tutto e ci vediamo alla prossima ricetta :-)